- Traduzione: Syd Migx, Raf Valvola Scelsi
- Pagine: 160
- Collana: Underground
- Prezzo: € 15,00
- ISBN: 9791280214577
- Data Uscita: 08/09/2023
Dall’autore di T.A.Z., una critica radicale dei media e di Internet, le “macchine malate”, frutto di una magia capitalista che ci spinge a rinunciare alla dimensione reale delle relazioni umane, dell’arte e in ultima analisi della vita.
L’Immediatismo è una contro-strategia di accesso al piacere attraverso la quale “vogliamo controllare i nostri media, non essere controllati da loro”. A dimostrazione che questo non solo è possibile ma necessario, vengono allora esposti diversi modelli storici di strutture culturali e sociali, tra cui le organizzazioni segrete cinesi Tong, i potlatch delle popolazioni tribali, il dadaismo, il teatro rituale, e altre organizzazioni non gerarchiche e di stampo libertario.
Guru suo malgrado del cyberpunk, Hakim Bey ripercorre senza sconti il delirio tecnologico della nostra epoca, dove l’acme della comunicazione è diventato il fallimento della comunicazione stessa.
Computer, video, radio, macchine da stampa… questi oggetti sono buoni giocattoli, ma terribili dipendenze. Alla fine ci rendiamo conto che non possiamo “raggiungere e toccare qualcuno” che è presente in carne e ossa. Questi mezzi di comunicazione possono essere utili alla nostra arte, ma non devono possederci, né devono frapporsi, mediare o separarci dal nostro io animale/animato.
INDICE
L’anarchia ontologica in poche parole
Immediatismo
Le Tong
Immediatismo contro capitalismo
Involuzione
Immaginazione
Vernissage
“Visione grezza”
Un Potlatch immediatista
Silenzio
Critica dell’ascoltatore
Indietro al 1911. Zone temporalmente autonome
All’ombra delle macchine malate
Islam e iconofobia. Intervista telefonica con Jacob Eichert
Il gioco della rivoluzione. Primitivisti vs estropiani
Chi era Hakim Bey