F/32

F/32 è un romanzo selvaggio, pericoloso, disturbante, eccessivo, metafisico e acido, eccentrico, che con fantasia rabelaisiana conduce il lettore sul continente degli amorosi eccessi di Ela, la magnifica assassina. Una sorta di sogno a occhi aperti su una donna e la sua vagina che, come il titolo F/32 suggerisce, si comporta come il diaframma molto stretto di una macchina fotografica, attraverso cui viene letta e forgiata la realtà.
Una metafora importante del narcisismo di fine secolo, simbolizzato dal rapporto incestuoso della protagonista con il suo specchio che, attraverso infinite storie e amanti, sfocia in un bizzarro lieto fine. F/32 è uno dei libri di riferimento fondamentali dell’Avant-Pop.
“È splendido vedere una donna celebrare il proprio corpo e la propria sessualità, attraverso un racconto favoloso e divertente.” (Kathy Acker)
“Si tratta di una forma narrativa altamente originale, una parabola disturbante, raffinata e divertente al tempo stesso.” (Robert Coover)