L’arte del Prof. Bad Trip

Gianluca Lerici, Prof. Bad Trip, è stato uno dei migliori artisti sperimentali italiani nel campo dell’illustrazione. Si è cimentato ad alto livello con il disegno a china, la pittura, il fumetto, la fotocopia, il collage, il design di interni e di oggetti, e ha diffuso i suoi segni su qualsiasi tipo di supporto: cartoncino, gesso, plastica, Lego, metallo, legno, giubbotti e borse di pelle, muri, televisioni, frigoriferi e molto altro ancora.
Ha avuto a che fare col punk e le fanzine, la mail-art, i fumettisti radicali americani (Crumb, Coleman, Williams), le allucinazioni creative, la cybercultura.
I suoi distopici soggetti, ispirati da W.S. Burroughs e J.G. Ballard,  sono freak futuribili, ex umani, forze del disordine, scenari e panorami di una Terra mutata e dai colori lisergici.
Gran parte della sua produzione si è concentrata sulla pittura acrilica su tela con bombe cromatiche a effetto tridimensionale.
È morto nel novembre 2006, all’età di 43 anni.
Il momento del dolore sarà difficile, forse impossibile, da superare. Ma un gruppo di amici e la famiglia di Gianluca Lerici hanno voluto fare uno sforzo per attivare un momento di gioia attraverso l’arte del Prof. Bad Trip e celebrarne la vitalità. Per questo hanno lavorato un paio di mesi per costruire un libro di grande formato di 224 pagine di cui 96 a colori su carta patinata. Un omaggio al lavoro del Prof. Bad Trip, alla sua persona e alla sua memoria.
Il libro raccoglie i materiali migliori, più coerenti e meno conosciuti, suddividendoli per tipologia tecnica e di supporto: sketchbook, chine, fumetto, collage, quadri e molto altro. Contiene inoltre il mitico Pasto Nudo a fumetti tratto dal romanzo di W.S. Burroughs.