- Pagine: pp. 272, con decine di immagini
- Prezzo: € 17,00
- ISBN: 9788888865249
Gli wobblies – come erano chiamati i militanti dell’Industrial Workers of the World – furono i veri ribelli dei primi vent’anni del Novecento negli Stati Uniti. Erano portatori di un’idea di democrazia libertaria, internazionalista, rivoluzionaria. Nell’America della grande immigrazione il loro internazionalismo si traduceva in una inclusività senza steccati: uomini e donne di ogni colore, lingua, cultura e provenienza nazionale erano accolti nelle loro file. L’IWW era un’organizzazione sindacale, che si rivolgeva soprattutto a quei lavoratori dequalificati, i cui posti di lavoro erano più instabili, la cui precarietà occupazionale assomiglia per molti versi a quella dei precari di oggi.
Ma era più di un sindacato. Nel loro sfidare i pregiudizi e le convenzioni, le leggi oppressive nei posti di lavoro e il conformismo nella società, gli wobblies erano anche portatori di un modello di vita. Che si manifestava nelle canzoni satiriche e di lotta, qualche volta umoristiche e leggere ma più spesso graffianti del più famoso dei loro cantori itineranti, Joe Hill.
Dopo anni di silenzio intorno all’IWW, questo libro riprende gli aspetti fondamentali della loro vicenda, contestualizzandola negli Stati Uniti del primo Novecento non solo attraverso i saggi degli specialisti – Bruno Cartosio, Alan Dawley, Ferdinando Fasce, Linda Nochlin, Dean Nolan e Fred Thompson, Alessandro Portelli – ma anche con le immagini della loro propaganda, con i testi e le musiche delle loro canzoni e con i documenti di fondazione.
“Il padrone non ti guarda mai in faccia, non ti guarda mai negli occhi. Non gliene importa niente dei tuoi sentimenti, né della tua situazione, delle tue angosce, dei tuoi dispiaceri…”
William “Big Bill” Haywood, discorso alla fondazione dell’IWW.
Con saggi di Bruno Cartosio, Alan Dawley, Ferdinando Fasce, Linda Nochlin, Dean Nolan e Fred Thompson, Alessandro Portelli.
In appendice il Manifesto dell’IWW e le canzoni di Joe Hill, il più famoso dei loro cantanti itineranti. Con decine di immagini.
INDICE
Per il centenario IWW, Bruno Cartosio 1 Gli Industrial Workers of the World. La classe operaia americana tra spontaneità e organizzazione, Ferdinando Fasce 2 Problemi di strategia politica e teoria degli IWW, 1909-1914, Bruno Cartosio 3 Joe Hill, Dean Nolan e Fred Thompson 4 Joe Hill e gli altri: le canzoni di lotta dall’IWW a oggi, Alessandro Portelli 5 Il Pageant dello sciopero di Paterson del 1913, Linda Nochlin 6 Impero, razza e genere. I confini della democrazia nell’età degli Industrial Workers of the World, Ferdinando Fasce 7 Democrazia sospesa: crescita e repressione del radicalismo di sinistra negli anni del Progressismo, Bruno Cartosio 8 Internazionalismo e antimperialismo al tempo dell’IWW, Alan Dawley
Appendici Manifesto, Preambolo (1905), Preambolo (1908)
Canzoni IWW The Rebel Girl; Workers of The World Awaken; Casey Jones; The Preacher and the Slave; Solidarity Forever; There Is Power In A Union; Hallelujah, l’m A Bum!; The Tramp; Scissor Bill; We Have Fed You All For A Thousand Years; Mr. Block; Where The Fraser River Flows
MATERIALI
Intervista audio a Bruno Cartosio su Wobbly! (Tratta da Radio Onda d’Urto)
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